martedì 2 agosto 2011

Uno sguardo oltre la Torre

La crisi morde? bene, le vacanze si fanno in casa...di Stefania, a Pisa, che è pur sempre la città della quale ogni volta che vado (e son ben 17 anni che la frequento) mi innamoro sempre più. Perchè Pisa non è solo la Torre che pende che pende, oltre la Torre c'è di più: collocata nella splendida cornice di Piazza dei Miracoli,  si possono ammirare anche la Cattedrale, il Battistero, il Cimitero Monumentale (riaperto da poco al pubblico, ma è stato impossibile visitarlo per le lunghissime file presenti, forse dovevamo prenotare...); interessanti i Musei dell’Opera del Duomo e delle Sinopie. Per apprezzare ancora meglio le meraviglie di Pisa, sede di una delle più antiche Università Italiane, della Scuola Normale Superiore, e oggi, di centri di ricerca di livello internazionale (CNR, Virgo, etc), bisogna incamminarsi per le vie del centro storico, Borgo stretto e Borgo largo, fino alla Piazza dei Cavalieri di Santo Stefano, al Mercato delle Vettovaglie, alle vie di Borgo e dei Mercanti. Bellissima l’area dei Lungarni, dove si trovano il Museo Nazionale di San Matteo e il Museo Nazionale di Palazzo Reale, oltre ai numerosi palazzi moderni, che lasciano intravedere le antiche strutture delle tipiche case torri medievali. Infine, nel giovane quartiere di Sant’Antonio, fa bella mostra di sé anche l’ultimo murale dell’artista americano Keith Haring.
In tutti questi anni ho visitato quasi tutto di quello che ho citato, ma ancora molto mi manca ed è bello scoprire un pò alla volta  il volto e la storia di questa città, che mi  incuriosisce proprio per la sua ricchezza e  che ogni volta mi offre  un patrimonio architettonico, artistico e culturale molto vasto.
Non potevamo non fare un salto al Palazzo Lanfranchi, che ospita il Museo delle Arti Grafiche che organizza mostre veramente apprezzabili. Quest'anno c'erano due mostre: la prima, " Da Corot a Renoir" dedicata agli artisti dell'800 francese, con esposte opere di Corot, Delacroix, Daumier, Manet, Renoir, Tolouse-Lautrec, Pissarro. Che dire, di fronte a certi capolavori rimango estasiata, mi commuovo e provo invidia per le persone che vivono in questi luoghi d'arte (chissà, però, se apprezzano). La seconda mostra era dedicata...udite udite a Pinocchio! sì, proprio a lui, il burattino di Collodi. Che meraviglia! quanti modi e quante tecniche diverse per rappresentarlo! e poi, ho fatto una scoperta: su un pannello c'erano alcune dediche a Pinocchio di tanti importanti personaggi della cultura e dell'arte mondiale che, come me, trovano che il Pinocchio sia un personaggio fantastico, la favola che insegna non solo ai bambini, ma soprattutto ai grandi, il vero senso della vita. Bellissimo!!!
E ne vogliamo parlare del gioiello che è la piccola città di Lucca, alla quale ho dedicato un intero pomeriggio? non c'ero mai stata e sono rimasta colpita dal suo grazioso, pulito e accogliente centro storico, rimasto pressoché intatto nel suo aspetto originario e che  annovera svariate architetture di pregio, come le numerosissime chiese medievali di notevole ricchezza architettonica (Lucca è stata addirittura soprannominata la "città dalle 100 chiese"); dalla sua intatta cinta muraria rinascimentale, che descrive un perimetro molto esteso  intorno al nucleo storico della città;  dalle torri e dai campanili, dai monumentali palazzi rinascimentali di pregevole linearità stilistica. All'interno delle mura abbiamo potuto scoprire la storia di Lucca, grazie ad una mostra allestita dalle amministrazioni locali, "Girovagando nella storia...dentro le mura di Lucca". I circa 60 pannelli, distribuiti su 30 torri trifacciali autoilluminate, simulano il paravento della cinta muraria lucchese e ne presentano l'evoluzione, anche con l'ausilio di molteplici figure di armati di varie epoche a grandezza naturale. Veramente interessante scoprire una città partendo dalle sue mura così austere e cariche di storia.
Affascinante e salutare "la passeggiata delle mura", un percorso naturalistico di  4 Km (che abbiamo percorso tutti) che costeggia tutte le mura,  gradevolmente ombreggiato, piacevolmente silenzioso, quasi incantato.
Ecco, la mia piccola vacanza è stata questa: piccola, breve, ma intensa e piena di nuove cose che ho imparato e scoperto di questa bella Italia, che non finisce mai di stupirmi. Ancora una volta ringrazio Stefania per la gioia che mi dà ogni volta. Ciao, Pallina. Tvb.








 



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