venerdì 29 ottobre 2010

L'alba del giorno dopo


Ricevo da mia sorella Tattalina e pubblico con gioia queste due riflessioni profonde. Le dedico a tutti, a chiunque creda in un Dio, sia esso Allah, Buddha, Hare Krischna soprattutto a chi non crede in nessun Dio. Leggiamole e cerchiamo di trarre da esse un pò di speranza, considerando la "monnezza" in cui stiamo scivolando ogni giorno di più. se possono servire a qualcuno di noi, ne sarò felice. Grazie, Tattalina.
UNA LETTERA PER TE...
"Carissimo, mio unico bene,
Quando ti sei alzato, questa mattina,
ti ho osservato ed ho sperato che mi parlassi,
fosse anche con due sole parole, chiedendo
la mia opinione o ringraziandomi per
qualcosa di buono che ti era accaduto ieri.
Ma ho notato che eri molto occupato a cercare
il vestito adatto da indossare per
andare al lavoro.
Ho continuato ad aspettare ancora,
mentre correvi per la casa
per vestirti e sistemarti.
Pensavo potessi avere alcuni minuti
anche solo per fermarti
e dirmi: “CIAO !”....
...ma eri troppo occupato
Per questo per te ho acceso il cielo,
l’ho riempito di colori
e di dolci canti di uccelli,
per vedere se così mi avresti ascoltato...
...ma nemmeno di questo ti sei reso conto.
Ti ho osservato mentre andavi di corsa
al lavoro e ti ho aspettato pazientemente
tutto il giorno.
Con tutte le cose che tu avevi da fare,
suppongo sia stato troppo
occupato per dirmi qualcosa.
Al tuo rientro, ho visto la tua stanchezza e ho
pensato di farti bagnare un po’ affinchè l’acqua
si portasse via il tuo stress;
pensavo di farti un piacere perché così tu avresti pensato a me,
ma ti sei infuriato ed hai offeso il mio nome. Io desideravo
tanto che tu mi parlassi....
anche se c’era ancora tanto tempo!
Poi hai acceso il televisore;
io ho aspettato pazientemente.
Mentre guardavi la TV hai cenato,
....però ti sei dimenticato nuovamente di parlare con me,
non mi hai rivolto la parola
Ho notato che eri stanco ed ho compreso il tuo
desiderio di silenzio e così ho oscurato
lo splendore del cielo,
ma non ti ho lasciato al buio, l’ho cambiato con una stella.
In verità era bellissimo, ma tu non eri interessato ad osservarlo.
All’ora di dormire, credo che ormai tu fossi distrutto.
Dopo aver detto buonanotte alla tua famiglia
sei caduto sul letto e immediatamente ti sei addormentato.
Ho accompagnato i tuoi sogni con una musica,
i miei angeli si sono illuminati......ma....non importa,
perchè forse non ti sei nemmeno reso conto che io
sono sempre lì con te, al tuo fianco.
Ho più pazienza di quanto tu possa immaginare.
Mi piacerebbe anche insegnarti
come avere pazienza con gli altri.
TI AMO tanto e aspetto tutti i giorni una tua preghiera;
il paesaggio che faccio è solo per te.
Bene, ti stai svegliando di nuovo, e ancora una volta
io sono qui e aspetto, senza nulla più che il mio amore per te,
sperando che oggi tu possa trovare un po’ di tempo per me.
Buona giornata, tesoro........

Tuo Papà,........Dio"


UN SOGNO

“Questa notte ho fatto un sogno, ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita. Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita, proiettati nel film, apparivano orme sulla sabbia: una mia e una del Signore. Cosi sono andato avanti, finché tutti i miei giorni si esaurirono. Allora mi fermai guardando indietro, notando che in certi posti c’era solo un’orma… Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita; i giorni di maggior angustia, di maggiore dolore… Ho domandato allora: “Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me in tutti i giorni della mia vita, ed io ho accettato di vivere con te, ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori della mia vita?” Ed il Signore rispose: “Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato con te durante tutta la camminata e che non ti avrei mai lasciato solo neppure per un attimo, e non ti ho lasciato solo… i giorni in cui tu hai visto solo un’orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”.