domenica 20 luglio 2014

#starsereni...

Tutti a casa, onesti e creduloni. La guerra è finita e noi la abbiamo persa. Per venti lunghi anni abbiamo dubitato del nostro ex Premier, lo abbiamo chiamato puttaniere, e lo abbiamo accusato di uso privato del suo potere. Sbagliato. L'uomo è in verità un politico integerrimo.
Altro che rottamazione! È quello che ci grida, dall'alto dei suoi scranni, il potere togato, quello stesso che abbiamo venerato per anni, e come smentirlo ora, ora che ha trasformato in un niente il reato di prostituzione minorile e di concussione?
Dalla pena massima, sette anni, alla assoluzione totale. Innocente. Rimane in realtà un pluricondannato, ma gli è stato tolto dalle spalle la più infamante delle accuse - quella del bunga bunga - che lo ha ridicolizzato nel mondo.
Altro che rottamazione renziana! (che poi pure lui…).  È la fine di un'era!
Ci rassegniamo dunque. Abbiamo sbagliato tutto. Del resto c'è chi vince e c'è chi perde, e tocca accettare le sconfitte.
Ma prima di chiudere il cassetto pieno di illusioni vorrei dire la mia , le lezioni che porto con me in questa sconfitta e con questa sentenza.
La prima è che la parte che mi fa più pena di questa sentenza (sì, ho detto pena) non è l’ assoluzione dal reato di prostituzione minorile. Penosa è l'assoluzione dal reato di concussione. Fatemi capire: un premier può telefonare in Questura e fare pressione sui dirigenti dello Stato, sui dipendenti da cui dipende il rispetto della legge, e questo gesto non è pressione, è una legittima iniziativa? Noooo…  Tutto normale. Non si trattava altro che di una telefonata del Premier che si informava su di una ragazza. E che sarà mai!!!...
La seconda lezione da trarre da questa sentenza è fare tanto di cappello al centrodestra italiano. Ha sempre detto che i giudici sono politicizzati. Che sia vero? Oppure i giudici sono molto attenti ai climi politico-stagionali, come spiegarsi altrimenti oscillazioni così radicali tra il massimo di una sentenza e la assoluzione?
La assoluzione risolve così il maggiore problema che aveva il Premier (il patto del Nazareno… ), e il maggiore che re Giorgio voleva risolvere…ma forse i giudici sanno interpretare oltre che le parole anche i silenzi…

Una generazione onesta e credulona esce sconfitta da questa sentenza, ha avuto torto. Ma speriamo che chi ha vinto abbia davvero ragione, e che sia valsa tutta la pena che si è dato. Non vorrei trovarmi poi nei panni di chi è vittorioso a breve e si vergognerà in futuro