martedì 27 marzo 2012

Nonnette alla riscossa


La vecchiaia, si sa, porta con sé tanti problemi, alcuni nuovi, altri già preesistenti che con l’età si accentuano e lasciano interdetti coloro i quali hanno il compito di assistere questi nonnetti inarrendevoli.
E’ il caso di due nonnette che ben conosco, le quali sembrano farlo apposta a manifestare i loro capricci, ad essere quasi fiere del loro egoismo senile, che altro non è se non l’aggravamento di un difetto che le ha pervase da sempre. e non ci sono badanti, infermieri, medici che possano abbassare loro la cresta: devono avere sempre l’ultima parola, diffidano di tutti, non collaborano, pensano che maggiori cure e assistenza da parte dei familiari significhi volersi sbarazzare di loro e così assumono un atteggiamento anche sfrontato, sicure che stanno bene, che non hanno bisogno di cure, che sono solo scuse per allontanarle da casa.
E’ duro, per chi nella vita ha sempre occupato un posto di comando in famiglia – tra l’altro conquistato con i capricci e l’autorità – vedersi ora dipendere dagli altri, essere in seconda fila, non poter esercitare più quel potere, perché intanto i figli sono cresciuti, sono arrivati nipoti e pronipoti e loro non si sentono più al centro dell’attenzione …  
E’ vero: si deve stare al passo degli ultraottantenni, ma a quale prezzo?
Anche se vivono a casa loro e per aiutarle figli, generi, nuore, nipoti, si fanno in quattro, badando a ogni loro bisogno,  hanno sempre avuto un pessimo carattere e, nonostante il prodigarsi, che mette in subbuglio più famiglie, le nonnette  non sono mai contente: non gliene importa nulla se qualcuno ha  problemi di salute o semplicemente di famiglia, bisogna sempre essere a loro disposizione.
Perché gli anziani sono tanto egoisti e prepotenti? Aspettano tutto dagli altri, ma loro non muovono un dito, non si rendono conto che alla loro età devono farsi aiutare.
Quando sarò vecchia mi auguro di ricordare queste cose e vivere serenamente senza esasperare nessuno.


lunedì 26 marzo 2012

In questo mondo di ladri

E’ già da un po’ che i media si occupano del “caso Molise”, di come cioè viene amministrata dall’attuale governatore , al timone da ben 10 anni, questa piccola e dimenticata regione, che nello scacchiere politico-economico-finanziario italiano, vale meno del 2 di briscola. Hanno scritto e detto di tutto, i giornali e la Tv: da Ballarò a L’Espresso, da Gli intoccabili a Le Iene… insomma ormai è diventato un caso nazional-popolare, quasi quanto il Festival di Sanremo. A me dispiace per quei molisani onesti che si ritrovano in questo calderone di ruberie, prebende, tangenti, corruzioni, parentopoli, malasanità, etc, etc.
Mi è tornata così in mente la canzone  “In questo mondo di ladri”, cavallo di battaglia di Antonello Venditti del lontano 1988, oggi più di ieri attuale e realistica. E mi è venuto in mente anche un comandamento delle Tavole e l’ho così declinato:

7°:  N O N   R U B A R E
Io non rubo perché sono povera e non vorrei essere povera.
Tu rubi perché sei ricco e vorresti continuare ad essere ricco.
Egli ruba perché la pressione fiscale è troppo alta.
Noi non rubiamo perché lo fanno tutti e non vogliamo essere esattamente come gli altri.
Voi  rubate perché non conoscete nessuno che ruba e volete essere più furbi degli altri.
Essi  rubano perché non credono nel peccato.
Io non rubo perché credo nel peccato, ma credo anche nel perdono.
Tu rubi perché non hai altra scelta.
Egli ruba per prendere ai poveri e dare ai ricchi
Noi non rubiamo per prendere ai ricchi e dare ai poveri.
Voi rubate perché  fate politica e dovete pur mantenervi..
Essi rubano perché sembra un comportamento normale in una certa politica.
Io non rubo e preferisco passare per stupida anziché ladra.
Ma io non rubo.
Sono normale?




mercoledì 21 marzo 2012

Quaggiù qualcuno mi ama


Eccomi qua, sono tornata… Sono uscita all’aria dopo una settimana e ho respirato la primavera: sì, la mattina, la sera, ancora è un po’ pungente, ma dentro mi sento rinata, sveglia da un incubo nato sotto la neve e che ho sepolto sotto di essa e al suo posto è sbocciato lo splendido fiore della speranza
Ci sono momenti in cui la vita sembra sussurrarci:”ehi, fermati un attimo, c’è qualcosa di più importante che devi fare…”e sono proprio questi i momenti in cui ti accorgi di quanto siano importanti le persone con le quali, nel tempo, hai intessuto rapporti di amicizia, stima, rispetto, simpatia. 
Perchè, ne sono sempre più convinta, nella solitudine, nella malattia, nella confusione, la semplice conoscenza dell'amicizia rende possibile resistere, anche se l'amico/a non ha il potere di aiutarti. E’sufficiente che esista, perché l'amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo, dalla sofferenza o dal silenzio, ma è in queste cose che essa mette più profonde radici. è da queste cose che essa fiorisce....

Ecco, con questo mio post voglio ringraziare tutti coloro i quali mi hanno manifestato amore, affetto, amicizia, stima e rispetto.

Grazie a tutti. Vvb.

sabato 10 marzo 2012

Benvenuta, Iris!


 …  sei nata da poche ore, ma hai già illuminato di Luce nuova i volti di mamma, papà, nonni,bisnonne, zii e prozii.
Ora non cominciare a dire :"io non volevo nascere, siete voi che mi avete messo al mondo" (le conosco quelle nate sotto il segno dei Pesci come te!): stavi bene nel pancione di mamma, protetta, al sicuro,  ma hai voluto provare il gioco della vita, scendere nel reale, mescolarti alla materia e non c'è stato verso di farti intendere ragioni. hai superato ogni ostacolo, ignorato ogni contrazione di tua madre , ti sei incapricciata gli ultimi giorni e gli ultimi momenti prima di nascere, finalmente … eccoti qua, bellissima, tonda, dolce e rosa come una mela deliziosa.
Adesso ci stai? Benvenuta Luce venuta dal cielo!
Scendi in campo e fai la tua partita. Non tirare indietro la gamba, non ti lamentare se l'erba è bagnata o se piove e fa vento. Scendi e gioca con tutte le forze. Non importa che tu vinca o perda. L'importante è che giochi fino all'ultimo con impegno e nel rispetto delle regole, leale e generosa, sia coi compagni che con gli avversari. Lo devi all'intero arco delle generazioni che si sono prodotte - vivendo e soffrendo su questa terra - per arrivare fino a te; e lo devi anche a quelle che verranno. Gioca fino alla fine, cogli le opportunità che la vita ti darà, supera gli ostacoli che incontrerai con coraggio e a testa alta, ama e rispetta chi ti ha dato la vita, ma soprattutto ama la vita, la tua vita, rispettala perché è il dono più bello.
Solo così sarai felice.

Ciao, piccola. Tvb

martedì 6 marzo 2012

Prima dammi un bacio

Riecheggiano ancora nell'aria le note di tutte le canzoni di Lucio Dalla: caruso, piazza grande, caro amico ti scrivo, il cielo, com'è profondo il mare, attenti al lupo, se io fossi un angelo, nuvolari, canzone, balla balla ballerina,,, tante e tante ancora. Ce n'è una però che non è stata ricordata e che io ritengo sia veramente bella: è la colonna sonora di un film commovente, ambientato ai tempi della guerra, intitolato "Prima dammi un bacio", di cui allego il file.
Ciao, Lucio

sabato 3 marzo 2012

Un messaggio di amicizia

Pubblico questa bellissima poesia che mi dedica la mia cara, carissima amica Pina, alla quale mi lega un'amicizia quarantennale, inossidabile, sincera, unica. Grazie, Pina. Tvb

            
A una persona speciale

 Tu un giorno
sei passata e mi hai
offerto la tua amicizia.

Sei insostitubile per me.
Hai preso la mia mano,
amica,
e mi hai dato il sorriso.

Ascolta il vento
sentirai la mia voce,

ho fatto una promessa:
questa amicizia
non finirà.

TVB  PINA


Messaggio di tenerezza

Alessandra, una mia carissima ex alunna, ma sempre presente nel mio cuore, mi ha inviato questo tenero messaggio, che pubblico con molto piacere.
Grazie, Alessandra. Tvb:)

"Orme sulla sabbia"

Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
erano i giorni più difficili e tristi della mia vita.
Allora ho detto: "Signore…io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me, al mio fianco
Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?…"
E Lui mi ha risposto:
"….Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali c'è soltanto un'orma sulla sabbia sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio..."

Anonimo Brasiliano