domenica 29 settembre 2013

giovedì 26 settembre 2013

So' cavoli suoi!


Un uomo (uno dei tanti) ha ammazzato la sua ex moglie-amante-compagna-fidanzata (una delle tante), si è costituito e ha detto:”Ho fatto una cavolata”.

Anch’io ho fatto delle cavolate nella mia vita: ho imparato a fumare, ho tinto i capelli di rosso, ho marinato la scuola (una sola volta e mi hanno sgamata) , ho fatto una scorpacciata di pistacchi tanto da star male, ho comprato due volte lo stesso libro dimenticando di averlo già, ho messo gli slip rossi la notte di capodanno, ho comprato “Chi”, ho creduto in alcune persone, ho guidato senza occhiali… e ho capito il male di una cavolata.
Un uomo ha ucciso un’altra donna
Ha detto di aver fatto una cavolata, perché non conosceva il male di una cavolata.
Figuriamoci quello dell’amore.
Figuriamoci quello della vita.

lunedì 23 settembre 2013

Voglio salire a bordo, cxxxo!


"Riprende con il comandante Francesco Schettino in aula il processo per il naufragio e i 32 morti della Concordia. E riparte con una richiesta da parte della difesa: poter salire a bordo, ora che il relitto è stato rimesso in asse [...]. "
 
Ma pensa te: quando il capitano De Falco gli ripeteva "Salga a bordo, cxxxo", lui non ci pensava minimamente … ma ora che la Costa Concordia è di nuovo in asse lui vuole tornare sulla nave... mah!!! non so se mi sto facendo un film, ma sono convinta che tra un paio di anni anche Schettino salirà a bordo del carrozzone politico... lo scopriremo solo vivendo.
 

domenica 22 settembre 2013

Caspita!


Porca miseria! Mi sono distratta un attimo e... oggi  compio sessant'anni! Non me l'aspettavo... ero lì che pensavo ad altro, la mia mente vagava a quando i miei figli erano piccoli, giocavo insieme a loro …  bei tempi! Eh, bei tempi sì!  perché passavano gli anni, loro crescevano e neanche me ne accorgevo, nel senso che il tempo era dilatato, tutto scorreva liscio come gocce d'olio in una padella e non mi  accorgevo che il tempo passava pure per me! E ora a sessant’anni mi ritrovo i figli grandi, un uomo e una donna indipendenti, con le loro vite altrove, mentre io sono qui a pensare. Eh... sai... i miei progetti... ho seminato e...  ho raccolto? Eh, sì!, penso proprio che ho avuto un raccolto abbondante: una bella famiglia, soddisfazioni dai figli, un nipotino che è tutta la mia vita, una bella casa, un lavoro che mi ha intrigato fino alla fine, tante care amicizie … sì, c’è stato un incidente di percorso che mi ha lasciato e mi lascia ancora senza fiato, ma, guardando indietro, quando giro di nuovo lo sguardo davanti, vedo una torta piena di candeline. Le conto: uno, due, dieci, undici, dodici, venti, venticinque, trentanove, quarantacinque... ehi! ehi! calma! cinquantadue, cinquantotto, oh! oh! siamo impazziti? cinquantanove... SESSANTA!!! Caspita! Tutto sembra lontanissimo come se fosse successo ad altri  e a volte mi sembra come se tutto ciò fosse accaduto ieri....
Quante sciocchezze dovrò sentire: … ma dai! sei ancora giovane…l'importante è non sentirseli..... sembri una ragazzina!... ma se  io per prima non ci credo ancora, non mi sembra vero di poterli festeggiare dopo quello che ho passato, perciò  ci sono e devo farci i conti, dopotutto non sono la prima e non sarò l'ultima a dover affrontare questo traguardo.....col tempo sicuramente mi abituerò, ma per il momento faccio come se la cosa  non mi riguardasse, anzi, fra pochi minuti partirò per  festeggiare questo traguardo insieme alla mia famiglia, a Roma e sicuramente sarà un giorno speciale…

Auguri, Viola!

giovedì 19 settembre 2013

Ei fu...


Non se ne può più! ci siamo fatti in questi ultimi mesi una scorpacciata di opinioni, scritte ed orali, sul cavaliere prima che cali su di lui un tenebroso silenzio di tomba mediatica (poco ci credo). Tutti quanti, nostro malgrado, abbiamo subito la sua invadente presenza in questi vent’anni con un crescendo continuo, una specie di pallone gonfiato che a forza di riempirlo di aria alla fine esplode non potendone contenere oltre.
Un uomo che ha occupato la scena politica per quattro lustri dando da mangiare ed arricchendo tanta gente che senza di lui avrebbe condotto una vita anonima con gli stessi problemi di un normale cittadino. Mi riferisco alle varie olgettine, soubrettine, veline, faccendieri, avvocati, medici, imprenditori, conduttori, volatili, serpenti, striscioni, bisce, iene ridens, uccel di bosco, porta voce, porta tappeti e guarda spalle. Una serie di sconosciuti che sono diventati famosi grazie alla fedeltà nei confronti del cavaliere che li ha accolti nella sua corte. Tutti cortigiani e cortigiane che non lo hanno tradito nemmeno quando sono usciti dal giro mediatico perché continuamente remunerati. Grazie ai ruoli da lui coperti ha potuto far passare leggi personali che lo hanno salvato da condanne penali e civili. Famosi i tanti cavilli giudiziari che hanno impedito ai giudici di proseguire nelle indagini a suo carico. Leggi come l’eliminazione del falso in bilancio, riduzioni di prescrizioni, lodi di personaggi non noti che gli hanno sbrogliato dei nodi; nomine di guardasigilli  e presidenti di commissioni che lo hanno protetto da eventuali disegni di legge, una serie insomma di birilli messi ai vari posti per ostacolare la Giustizia.
In mezzo a tanti ostacoli, la magistratura è riuscita comunque a trovare dei percorsi alternativi lasciati scoperti dal cavaliere che lo hanno portato alla condanna definitiva ed alla sconfitta morale e politica. Oggi, a pochi giorni dal compimento di 77 anni (77 al lotto simboleggia le gambe delle signorine), il Cavaliere è stato disarcionato senza più cavilli … anche se continua a lanciare proclami, minacce, ricatti, accuse  all’Italia che rivede in lui, oggi, la stessa decadenza che ebbe Napoleone e che il grande Manzoni riassunse in due paroline … Ei fu…

 

mercoledì 18 settembre 2013

Gloria in cielo...


Cara Gloria,
sei volata in cielo pochi giorni fa, per un intervento di routine che doveva essere l’anticamera della tua salvezza: a giorni saresti stata trapiantata con il midollo del tuo fratellino Riccardo, che ti avrebbe salvato da una brutta leucemia… ma l’imperizia dei medici è stata più devastante del cancro.
Ti racconto com’è questo intervento di routine, perché anch’io l’ho subito, ma con un’anestesia locale non totale come quella che ti hanno somministrato, data la tua piccola età.
Dopo tutte le manovre di routine e dopo la puntura anestetizzante, il chirurgo incide la vena giugulare e, all’interno di essa, introduce un catetere (CVC: catetere venoso centrale): io sentivo questo corpo estraneo scivolare nella vena e solo il mio angelo custode sa quante volte l’ho implorato affinché tutto finisse presto e bene! Dopo un percorso di circa 10-12 cm e un'altra piccola incisione eccolo spuntare fuori, il catetere, e ad esso è stata applicata la farfallina che è servita poi per attaccare le flebo della chemio … ecco, un intervento semplice …  ma la tua vena di bimba di due anni non ha retto al passaggio del cateterino  e si è rotta, provocandoti un’emorragia che ha invaso il polmone e togliendoti la capacità di respirare ….
Dov’era il medico mentre ciò accadeva? perché nessuno ha visto che la vena si era rotta? e le macchine, i monitors non hanno segnalato le tue difficoltà respiratorie?
Non ci sono più parole per tutto ciò che accade in campo sanitario: in tutti gli ospedali d’Italia ogni giorno c’è qualcuno che muore o che subisce danni irreversibili e tu, piccola Gloria, che avevi una speranza di vita per quel midollo che ti sarebbe stato donato, sei morta per un catetere! Non è possibile!!!
Sicuramente dove sei ora sarai stata accolta nel migliore dei modi, sicuramente sei entrata a far parte nella schiera della Gloria degli Angeli!

Ciao, piccola Gloria. Riposa in pace.

 

 

martedì 17 settembre 2013

L'Italia torna a bordo?



che la Concordia sia la metafora dell'Italia che ce la farà anche senza gli Schettino che vorrebbero farla affondare...

Riflessione numerologica
venerdì 13 gennaio 2012 la Costa Concordia affonda
martedì 17 settembre 2013: la Costa Concordia riemerge
... la magìa dei giorni e dei  numeri ...

giovedì 12 settembre 2013

i nuovi monatti



Testo integrale tratto da affaritaliani.it... non ci sono parole...
              
 

Cronache


Clamorosa ammissione dell'azienda farmaceutica: "Cancro trasmesso coi vaccini"
Mercoledì, 11 settembre 2013 - 11:46:00

Un’azienda farmaceutica ha confessato: la tragedia mondiale che sembrava frutto di una mente squilibrata purtroppo invece è una realtà con cui bisognerà confrontarsi. L’azienda ha ammesso di aver inoculato il virus del cancro per mezzo dei vaccini.
La scioccante intervista ovviamente censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackell Science, è stata tagliata dal libro “The Health Century” proprio a causa del suoi contenuti, l’ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus micidiale (SV40 ed altri) capace di provocare il cancro, nella popolazione di tutto il mondo. Si spiegherebbe infatti l’aumento dell’insorgenza dei tumori negli ultimi 50 anni.
Questo filmato, contenuto nel documentario “In Lies we trust: the CIA, Hollywood and Bioterrorism”, prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall’esperto di salute pubblica, Dott. Leonard Horowitz, caratterizza l’intervista al maggior esperto di vaccini al mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perché sono state diffuse l’Aids, la leucemia ed altre terribili malattie. Nei vaccini venduti al terzo mondo si è scoperto che questi contenevano l’ormone B-hCG, un anti fertile se immesso in un vaccino. La Corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni e mezzo di donne e ragazze hanno assunto questi vaccini contaminati, così come in Nigeria, Thailandia

lunedì 2 settembre 2013

Passi di bimbo...


...così si chiama l’asilo che da oggi comincerai a frequentare. Pensa
che bello! proprio ieri sei venuto tutto orgoglioso e baldanzoso sulle tue gambette per farmi vedere come sai camminare … che emozione mi hai dato con quei piccoli passi di bimbo! In bocca al lupo per questa bella esperienza che ti accingi a vivere … un po’ piangerai, resterai attaccato al tuo cestino, ti guarderai attorno smarrito in cerca di mamma e papà … ma, vedrai, passerà presto e ti abituerai a vivere con altri bimbi piccoli come te, a condividere con altri i tuoi giochi, i dispetti, i pianti, il pranzo e il riposino … ma vedrai quanti passetti imparerai ancora, piccoli passi che ti faranno diventare un vero ometto, pronto ad affrontare il mondo con più sicurezza.
 
Ti voglio bene, bello di nonna!