Cara Gloria,
sei
volata in cielo pochi giorni fa, per un intervento di routine che doveva essere
l’anticamera della tua salvezza: a giorni saresti stata trapiantata con il
midollo del tuo fratellino Riccardo, che ti avrebbe salvato da una brutta
leucemia… ma l’imperizia dei medici è stata più devastante del cancro.
Ti
racconto com’è questo intervento di routine, perché anch’io l’ho subito, ma con
un’anestesia locale non totale come quella che ti hanno somministrato, data la
tua piccola età.
Dopo
tutte le manovre di routine e dopo la puntura anestetizzante, il chirurgo
incide la vena giugulare e, all’interno di essa, introduce un catetere (CVC:
catetere venoso centrale): io sentivo questo corpo estraneo scivolare nella
vena e solo il mio angelo custode sa quante volte l’ho implorato affinché tutto
finisse presto e bene! Dopo un percorso di circa 10-12 cm e un'altra piccola
incisione eccolo spuntare fuori, il catetere, e ad esso è stata applicata la
farfallina che è servita poi per attaccare le flebo della chemio … ecco, un
intervento semplice … ma la tua vena di
bimba di due anni non ha retto al passaggio del cateterino e si è rotta, provocandoti un’emorragia che
ha invaso il polmone e togliendoti la capacità di respirare ….
Dov’era
il medico mentre ciò accadeva? perché nessuno ha visto che la vena si era
rotta? e le macchine, i monitors non hanno segnalato le tue difficoltà
respiratorie?
Non ci
sono più parole per tutto ciò che accade in campo sanitario: in tutti gli
ospedali d’Italia ogni giorno c’è qualcuno che muore o che subisce danni
irreversibili e tu, piccola Gloria, che avevi una speranza di vita per quel
midollo che ti sarebbe stato donato, sei morta per un catetere! Non è possibile!!!
Sicuramente
dove sei ora sarai stata accolta nel migliore dei modi, sicuramente sei entrata
a far parte nella schiera della Gloria degli Angeli!
Ciao,
piccola Gloria. Riposa in pace.
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