mercoledì 18 settembre 2013

Gloria in cielo...


Cara Gloria,
sei volata in cielo pochi giorni fa, per un intervento di routine che doveva essere l’anticamera della tua salvezza: a giorni saresti stata trapiantata con il midollo del tuo fratellino Riccardo, che ti avrebbe salvato da una brutta leucemia… ma l’imperizia dei medici è stata più devastante del cancro.
Ti racconto com’è questo intervento di routine, perché anch’io l’ho subito, ma con un’anestesia locale non totale come quella che ti hanno somministrato, data la tua piccola età.
Dopo tutte le manovre di routine e dopo la puntura anestetizzante, il chirurgo incide la vena giugulare e, all’interno di essa, introduce un catetere (CVC: catetere venoso centrale): io sentivo questo corpo estraneo scivolare nella vena e solo il mio angelo custode sa quante volte l’ho implorato affinché tutto finisse presto e bene! Dopo un percorso di circa 10-12 cm e un'altra piccola incisione eccolo spuntare fuori, il catetere, e ad esso è stata applicata la farfallina che è servita poi per attaccare le flebo della chemio … ecco, un intervento semplice …  ma la tua vena di bimba di due anni non ha retto al passaggio del cateterino  e si è rotta, provocandoti un’emorragia che ha invaso il polmone e togliendoti la capacità di respirare ….
Dov’era il medico mentre ciò accadeva? perché nessuno ha visto che la vena si era rotta? e le macchine, i monitors non hanno segnalato le tue difficoltà respiratorie?
Non ci sono più parole per tutto ciò che accade in campo sanitario: in tutti gli ospedali d’Italia ogni giorno c’è qualcuno che muore o che subisce danni irreversibili e tu, piccola Gloria, che avevi una speranza di vita per quel midollo che ti sarebbe stato donato, sei morta per un catetere! Non è possibile!!!
Sicuramente dove sei ora sarai stata accolta nel migliore dei modi, sicuramente sei entrata a far parte nella schiera della Gloria degli Angeli!

Ciao, piccola Gloria. Riposa in pace.

 

 

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