lunedì 31 marzo 2014

Il diario di Francesca, malata di SLA



VISITATE IL LINK, TROVERETE LA STORIA DI FRANCESCA, MALATA DI SLA: E' UN VIDEO - MANIFESTO CHE CI INVITA A RIFLETTERE SU FRANCESCA E SU TUTTI QUELLI CHE SOFFRONO DI SLA...

martedì 25 marzo 2014

Tu chiamale se vuoi emozioni ... olfattive:)

Ci avete fatto caso? Ci sono case che ci entri e vieni rapita dal loro profumo che sa delle persone che ci vivono, della loro pelle, degli oggetti, di pulito, di soffritto, di naftalina…
Proprio ieri, tornando dall’ospedale, aprendo la porta di casa, mi è venuto incontro l’odore di casa mia… mi piace l’odore di casa mia, lo so riconoscere, perché mi accoglie quando torno dopo poche ore o dopo un viaggio, anzi, dirò di più, quando sono lontana da casa sento nostalgia di quell'odore e quando riapro quella porta è come un sorriso che la casa mi dona, un piacevole benvenuto.
Io non so descrivere l’odore di casa mia, è odore di me e delle essenze che amo: può essere odore di caffè, tracce dell’essenza che mi spruzzo velocemente prima di uscire, di libri, di piante, di spezie di vaniglia, muschio bianco, agrumi, lavanda, zenzero miste all’odore di fumo(???), di pulito, il profumo del sapone da bucato che resta sospeso tra le fibre di tende e abiti… e tutti questi odori sono avvolti nella luce, nel calore e nei mille spendidi colori dell’arredamento.
La verità?...anche l’albergo più lussuoso, la stanza più ospitale, non potrà mai sostituire la mia casa, perché non ne avrà mai la forza olfattiva.





mercoledì 12 marzo 2014

Ma che bella giornata...

Oggi è una bella giornata: la casa è piena di luce, sul balcone le mie piantine cominciano a fiorire, il sole invade ogni strada e vicolo … che bello! Per me è un giorno speciale, un anniversario importante: la mia mente risale a due anni fa quando, ricoverata e in attesa del primo intervento, guardavo la stessa luce dalle finestre della mia cameretta di degente: quella luce, quel sole (dopo tanta neve) rafforzavano le mie speranze, fugavano le mie paure di non farcela … certo, da allora è cominciato un calvario fatto di terapie, altri due interventi, altra terapia cui attualmente mi sottopongo, analisi, tac, pet, risonanze, ecografia, visite di controllo, però … va bene così, sono ancora qui e, nonostante i martìri subiti mi sento bene, ho voglia di vivere nonostante le mie chemioavventure, nonostante  le paure che ogni volta mi afferrano quando aspetto l’esito di un esame, nonostante tutto … grazie sole, luce, vita!

martedì 11 marzo 2014

Non solo rosa...

L'attuale dibattito che si è sviluppato in Italia riguardo alla discussione sull' Italicum in corso alla Camera, mi rattrista perché é la spia dell'arretratezza culturale del nostro paese.
Non siamo un paese scandinavo e si vede: da noi, parità e diritti sono ancora oggetto di discussione, come se fossero discutibili, come se non avessero a che fare con il sano concetto di uguaglianza, Sostenere che abbiamo bisogno di una legge sulle quote rosa proprio per via di questa arretratezza culturale, è argomento che non mi convince.
Da donna, sono contraria alle quote rosa nelle liste elettorali: una norma del genere non è utile a risolvere il problema della parità di genere e rischia magari di essere controproducente.
Vari sono i motivi che mi vedono contraria a tale norma:

- Trovo sempre allarmante qualunque ragionamento fondato su una idea di differenziazione tra esseri umani: uomini-donne, bianchi-neri, ricchi-poveri via differenziando. Tutti siamo uguali davanti alla legge: nessuno può diventare 'più uguale degli altri' solo perché parte da una condizione di svantaggio, perciò non la intendo come  'solo' una questione di genere, lo è 'anche'.
- Non mi piace l'idea di 'chiedere al maschio' di avere un posto in lista. Il posto in lista si   guadagna sul campo, anche con la solidarietà tra donne, le lotte, la partecipazione. Supplicare per ottenere di essere candidata o ricandidata - come lascia pensare l'accanito dibattito delle parlamentari - è sintomo di sudditanza al potere, che spesso è maschile in questo paese. Mi si dirà: come si fa a sconfiggere un 'nemico' del genere? E' dura, lunga, trattasi di rieducazione culturale nelle scuole ma vi risparmio il 'pippone' sull'argomento. In ogni caso, non esistono bacchette magiche: nemmeno quelle legislative lo sono.
- L'aggravante della possibilità di uscire dal seminato del '50/50' per acconciarsi a soluzioni tipo quella del 60/40 (60 maschi/40 donne), nel tentativo di andare incontro alle resistenze di Forza Italia. Un rimedio peggiore del male, che dovrebbe offendere tutte le donne. Perché qui addirittura si esce dal terreno della parità assoluta, per entrare in quello della disparità.
- Non mi piace questo governo tanto osannato perché 50/50: è un governo di facciata, con donne giovani e colorate (manca la quota nera stavolta), mentre la lista dei sottosegretari (tra cui 9 indagati e/o inquisiti) è tutta al maschile: si sa che i ministri sono figure emblematiche, chi muove i fili sono i sottosegretari, le commissioni: anche questa volta l'immagine della donna è strumentalizzata per dare una parvenza di modernità, di "grande bellezza...
- Sospetto una certa strumentalità politica nelle argomentazioni di alcuni sostenitori degli emendamenti sulle quote rosa in Parlamento, ma preferisco non addentrarmi su questo terreno e rifilarvi un altro pippone… Faccio solo notare che, mentre infuoca la discussione sulle quote rosa in lista, in commissione alla Camera ancora giace il testo contro quella terribile pratica chiamata delle 'dimissioni in bianco in caso di gravidanza' sul posto di lavoro. Questa sì che sarebbe una norma di civiltà: riguarda soprattutto le donne, in quanto sono spesso loro le vittime di una consuetudine ancora strausata in Italia. Ma in realtà riguarda tutti, perché i meccanismi che stritolano i diritti spesso non guardano in faccia al genere maschile o femminile. Soprattutto in tempi di crisi economica.




sabato 1 marzo 2014

Italia...Smart

Il Renzi-pensiero sta portando un ciclone di novità in Italia... è un ciclone che sradica le nostre pigre abitudini agendo sulla nostra psiche. 
Cerco di immaginare questi cambiamenti radicali...
Alle 6,30 del mattino, in tutti i condomini italiani suonerà la sveglia che darà ad ognuno nuova energia collettiva: dalle finestre gli italiani si affacceranno per salutare i vicini, prima di iniziare una frenetica giornata di lavoro. doccia veloce, colazione al volo e...via! tutti su motorini, scooter, smart, biciclette, imitando il nuovo premier, ... salvo poi tornare a casa dopo poche ore, trattandosi in larga misura di disoccupati...ma è l'immagine che conta, l'immagine di un'Italia che non s'arrende... perché, sempre secondo le linee guida del nuovo governo,non è con il disfattismo che si potrà uscire dalla crisi.
Il mondo del lavoro sarà quello che subirà più innovazioni, all'altezza del prestigio italiano nel mondo.
Per salvare Elettrolux si punterà sull'elegante lavatrice a tracolla che la massaia potrà portare con sé anche dal parrucchiere... i mattoni saranno trattati con olio extravergine e cotti uno per uno nel forno a legna; il fusillo sarà ritorto a mano e fatto essiccare sui tetti...
Le nuove ministre saranno tutte bionde, bellissime, minimo con due mariti e laureate ad Harvard e tra i nuovi ministeri è previsto quello per l'immagine italiana nel mondo, uno per la creatività italiana nel mondo, uno per lo sviluppo delle idee italiane nel mondo... in Italia resterà solo il ministro degli Interni, per sbrigare noie di ordinaria amministrazione..
Intanto l'età di re Giorgio è stata abbassata, per decreto, a soli 63 anni...
 e il coccodrillo???...
...il vento del cambiamento svelerà finalmente ai bambini il coccodrillo come fa!