Ci
avete fatto caso? Ci sono case che ci entri e vieni rapita dal loro profumo che
sa delle persone che ci vivono, della loro pelle, degli oggetti, di pulito, di
soffritto, di naftalina…
Proprio
ieri, tornando dall’ospedale, aprendo la porta di casa, mi è venuto incontro l’odore
di casa mia… mi piace l’odore di casa mia, lo so riconoscere, perché mi
accoglie quando torno dopo poche ore o dopo un viaggio, anzi, dirò di più,
quando sono lontana da casa sento nostalgia di quell'odore e quando
riapro quella porta è come un sorriso che la casa mi dona, un piacevole benvenuto.
Io
non so descrivere l’odore di casa mia, è odore di me e delle essenze che amo:
può essere odore di caffè, tracce dell’essenza che mi spruzzo velocemente prima
di uscire, di libri, di piante, di spezie di vaniglia, muschio bianco, agrumi, lavanda,
zenzero miste all’odore di fumo(???), di pulito, il profumo del sapone da
bucato che resta sospeso tra le fibre di tende e abiti… e tutti questi odori
sono avvolti nella luce, nel calore e nei mille spendidi colori dell’arredamento.
La
verità?...anche l’albergo più lussuoso, la stanza più ospitale, non potrà mai
sostituire la mia casa, perché non ne avrà mai la forza olfattiva.
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