...la
notizia mi è arrivata ieri..ma tu eri già partita, per un viaggio senza
ritorno, in un luogo dove la tua dimensione di donna affettuosa e generosa, finalmente sarà
esaltata...
L'ultima volta che ci siamo sentite, mi hai chiesto di incontrarci ancora, però
poi, quando ho tentato di farlo, mi è stato risposto che stavi troppo male per
ricevere gente. La vita è stata dura con noi e, alla fine della nostra
amicizia, abbiamo condiviso anche la malattia, ma con te è stata ancora più
cattiva…
Quando venni più volte a trovarti in quel reparto d’ospedale, ti
scusavi se eri stanca, ma comunque eri felice di vedermi e continuavi a parlare
e scherzare, ti preoccupavi di farmi sedere
per non lasciarmi in piedi… poi riuscivi ad alzarti per una passeggiata lungo i
corridoi…non sarebbero gesti strani se non fosse che tu eri in quel letto con
la vita che se ne stava andando e io ero quella “sana” che veniva a farti un
po' di compagnia. Sai, non immaginavo che sarei stata così male per la tua
morte. In fondo era una cosa a cui ero preparata, o almeno così credevo. Invece
ho scoperto che a questo non si è preparati, non così tanto da non soffrire. Ti
volevo bene ma non pensavo che andandotene mi avresti fatto così male.
Mi hai
fatto proprio un brutto scherzo, lo sai?
Ci sono tante altre cose che vorrei scriverti, tanti piccoli episodi
che vorrei ricordarti, anche per far sapere a tutti quanti che persona fossi.
Starei qui delle ore, perché se è vero che non abbiamo passato tanto tempo
insieme, è anche vero che tutti i momenti che abbiamo condiviso, sono stati
momenti importanti delle nostre giovani vite, prima, e mature dopo, quando la sofferenza ci ha unite di più… In tutto
questo, mi consola la certezza di saperti in un posto migliore, sereno, dove non esistono sofferenza e
tristezza, cattiveria e amarezza. Dopo tanta sofferenza, ti sei meritata un
posto così, dal quale veglierai su tutti noi.
Sono sicura che un giorno ci rivedremo e potremo scherzare un po'… proprio
come una volta.
Grazie per
avermi donato la tua amicizia.
Ciao, Giovanna. TVB