lunedì 1 luglio 2013

Post/non post


Accendo il mio computer e apro l’editor di testi per cominciare a buttare giù un mio pensiero … e mò?... che succede?...non so di che cosa parlare oggi, forse perché ho scritto già su quasi tutti gli argomenti, però  ho voglia di scrivere.
Gioco con i tasti del mio pc alla ricerca di un argomento da trattare … nulla! oggi ho voglia di rimanere vaga, vuota, superficiale, non ho voglia di entrare nel mio profondo, meglio di no…
Continuo a scrivere solo per condividere il fatto che ci sono ancora,  che sono presente.
Mi guardo attorno per cercare un’ispirazione, ma in realtà non voglio approfondire.
Scrivo piccoli pensieri e brevi frasi.
Non ha importanza, non serve scrivere sempre in merito a qualche cosa, a volte è sufficiente scrivere.
Un ottimo sfogo, un passatempo ed un aiuto per scacciare i  pensieri spettinati che in questo momento affollano la mia mente.
Tra una frase carpita per sbaglio dal mio televisore acceso più per abitudine che per altro, continuo questo non del tutto inutile post, che mi aiuta anche a proseguire questo esercizio di sopravvivenza mediatica.
Guardo fuori dalla finestra, il sole (finalmente si rivede!) che illumina la mia stanza é uno spettacolo, colori vivi, luce solenne e calore che mi avvolge in un abbraccio confortevole e rassicurante.
Appaiono disegni di ogni forma dipinti dall’ombra dei rami degli alberi: disegni di ogni tipo, ombre che giocano e che mutano in continuazione muovendosi in un balletto che sembra non avere mai fine.
Mi fermo, penso, non so che scrivere, ma voglio farlo, voglio solo continuare a scrivere di getto, voglio continuare a distrarmi, mi serve.
Ho iniziato a scrivere su questo blog (che adoro) per esprimere ciò che penso, ciò che sono, per condividere i pensieri di una persona qualunque che nella propria quotidianità tenta di cogliere al meglio ciò che la vita gli riserva ogni giorno. Per raccontarmi e per raccontare le emozioni che mi passano dentro, per cercare di carpire i pensieri di chi mi legge attraverso i loro commenti, per descrivere ciò che sono e per fare una sorta di diario di bordo,per ricercare quei valori che la frenesia giornaliera ci ruba sempre più, per ritornare ad essere un po’ più bambini, puri e genuini.
Ora basta, non ne ho più voglia. Voglio smettere e terminare questo non post.
Voglio concludere questo mio pensiero quotidiano cercando la consapevolezza che anche se non ho parlato di nulla, sia comunque riuscito, in qualche modo, a trasmettere un po’ del mio “io”, del mio essere viva, contribuendo a suscitare un qualche tipo di emozione, di riflessione.
Come me c’è tantissima altra gente che ha voglia di raccontarsi e di raccontare ciò che è, ciò che vuole e che vorrebbe. Ne sono convinta.
Lo so, me lo dicono, lo vedo. In tanti hanno voglia di essere e di mostrarsi, di mostrare i propri stati d’animo. Non hanno tempo, si vergognano, o non ci riescono.
Provateci lo stesso.
Non nascondetevi, buttate quell’assurda maschera, non serve, è inutile e dannosa.
Rimaniamo accesi, rimaniamo vivi, continuiamo a guardare dentro noi stessi, non facciamoci sconfiggere.
Non siamo automi.
Restiamo umani


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