giovedì 19 settembre 2013

Ei fu...


Non se ne può più! ci siamo fatti in questi ultimi mesi una scorpacciata di opinioni, scritte ed orali, sul cavaliere prima che cali su di lui un tenebroso silenzio di tomba mediatica (poco ci credo). Tutti quanti, nostro malgrado, abbiamo subito la sua invadente presenza in questi vent’anni con un crescendo continuo, una specie di pallone gonfiato che a forza di riempirlo di aria alla fine esplode non potendone contenere oltre.
Un uomo che ha occupato la scena politica per quattro lustri dando da mangiare ed arricchendo tanta gente che senza di lui avrebbe condotto una vita anonima con gli stessi problemi di un normale cittadino. Mi riferisco alle varie olgettine, soubrettine, veline, faccendieri, avvocati, medici, imprenditori, conduttori, volatili, serpenti, striscioni, bisce, iene ridens, uccel di bosco, porta voce, porta tappeti e guarda spalle. Una serie di sconosciuti che sono diventati famosi grazie alla fedeltà nei confronti del cavaliere che li ha accolti nella sua corte. Tutti cortigiani e cortigiane che non lo hanno tradito nemmeno quando sono usciti dal giro mediatico perché continuamente remunerati. Grazie ai ruoli da lui coperti ha potuto far passare leggi personali che lo hanno salvato da condanne penali e civili. Famosi i tanti cavilli giudiziari che hanno impedito ai giudici di proseguire nelle indagini a suo carico. Leggi come l’eliminazione del falso in bilancio, riduzioni di prescrizioni, lodi di personaggi non noti che gli hanno sbrogliato dei nodi; nomine di guardasigilli  e presidenti di commissioni che lo hanno protetto da eventuali disegni di legge, una serie insomma di birilli messi ai vari posti per ostacolare la Giustizia.
In mezzo a tanti ostacoli, la magistratura è riuscita comunque a trovare dei percorsi alternativi lasciati scoperti dal cavaliere che lo hanno portato alla condanna definitiva ed alla sconfitta morale e politica. Oggi, a pochi giorni dal compimento di 77 anni (77 al lotto simboleggia le gambe delle signorine), il Cavaliere è stato disarcionato senza più cavilli … anche se continua a lanciare proclami, minacce, ricatti, accuse  all’Italia che rivede in lui, oggi, la stessa decadenza che ebbe Napoleone e che il grande Manzoni riassunse in due paroline … Ei fu…

 

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