venerdì 5 agosto 2011

Bastano solo 21 lettere

Oltre alla lettura amo molto scrivere, sicuramente l’una passione è conseguenza dell’altra, ma scrivere mi piace, lo sento come un bisogno istintivo poter fermare con la penna i miei pensieri, oppure trascrivere frasi, descrizioni di paesaggi, personaggi, situazioni tratti dai libri che leggo o, anche, appena sveglia al mattino, scrivere i sogni che ho fatto e che ricordo.
E  se un libro lo “vivo addosso”, non da meno lo scrivere mi è utile per fare chiarezza in me, per tirare fuori quello che ho dentro, tanto che a volte, quando parlo mi verrebbe da dire: aspetta che te lo scrivo, così capisci meglio!
Quest’amore per la lettura e le scrittura ha origine dalla mia famiglia, dove il libro ha sempre avuto un posto importante, dove il quotidiano non mancava mai, ma soprattutto, credo, dal fatto che da piccola mio padre, che ringrazio per questo, mi imponeva “dopo Carosello tutti a letto”, cioè non mi permetteva di vedere la TV. E questa è stata la mia fortuna, perché sono cresciuta con idee mie, con uno spiccato senso critico, con una diversa maniera di leggere ed interpretare la realtà. Naturalmente una volta messami a letto era naturale per me prendere un libro e leggere: ho conosciuto e amato subito Pinocchio,  ho vissuto le avventure di Salgari, quelle di Jules Verne, i viaggi di Marco Polo … Sono cresciuta a “Piccole donne”, “Oliver Twist”, “Cuore”, “Il piccolo principe”, “Il cucciolo”; ho pianto dietro gli amori impossibili di Liala; poi, più grandicella mi sono appassionata agli autori moderni: Cassola, Moravia, Pavese, Pasolini, non tralasciando i classici, come Manzoni, Dante, Verga a cui dedicavo ore e ore di studio scolastico, ma che mi sono rimasti stampati nella mente. Poi ho cominciato ad allargare i miei orizzonti e mi sono persa dietro Anna Karenina, Emma Bovary, Nanà, Dorian Grey… insomma, li vivevo addosso, tanto che non vedevo l’ora che arrivasse la sera dopo Carosello,  per immergermi di nuovo nella lettura . Diventata donna mi dedico a tutti i tipi di lettura, romanzi, narrativa, saggistica, storici, costume,etc.
E’ quindi dalla lettura che nasce la mia passione per la scrittura, perché ambedue sono chiavi che aprono le porte ad un mondo fantastico, ricco di emozioni positive, di bellezza e di amore.
Scrivo sempre istintivamente, senza canovaccio, di getto...., anche i post che pubblico su questo blog vengono fuori spontanei: mi basta vivere un’esperienza diversa, ascoltare qualche notizia in Tv, osservare le persone e subito mi viene voglia di fermare con la penna su un foglio i pensieri che in quel momento attraversano la mia mente. Se non mi è possibile farlo subito è un guaio, perché quando poi provo a ricordarli per poterli scrivere, non sento più la stessa energia comunicativa del momento.
Scrivo perché' non riuscirei a dire meglio quello che sento, a disegnare con altrettanta efficacia verso me stessa i colori delle mie emozioni....scrivo perché scrivere mi ha sempre permesso di verificare se fosse logico oppure no quel che "mi sembrava”; scrivo perché è come mettermi in gioco, mi diverto , trascorro il tempo a cercare la parola giusta o l’espressione meno banale per descrivere qualcosa
Scrivo di tutto: dagli scarti del mio cervello ai sentimenti più profondi custoditi nel mio cuore.. dalla natura alla società.. dal quotidiano alla fantasia... e tutti i miei scritti li catalogo: c’è la sezione “Parole in libertà”, cui appartengono anche i post che pubblico, che raccoglie di tutto di più: pensieri e parole del vissuto, del quotidiano mio e altrui; c’è la sezione “Poesie”, raccolta intima di componimenti dedicati ai miei cari (qualche poesia è pubblicata sul blog), c’è poi la sezione “Rime scanzonate” divertente, ironica e, a volte, sarcastica, di filastrocche, acrostici, aforismi, favole di ieri rivedute e corrette, caricature di amiche/ci, colleghe/ghi, politici, scuola, tasse e via … fantasticando.
Con questo non mi considero una scrittrice, anzi... vorrei essere davvero brava perché sento che ho dentro tante belle cose da dire, ma di meglio non so fare. Va bene così, perché per me leggere e scrivere sono un antistress, la mia palestra per tenere il cervello sempre in attività e poi mi basta poco: le lettere sono solo 21… ma combinate insieme.. diventano davvero un mondo infinito!





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