Caro Gesù Bambino,
anche quest’anno sta arrivando il Natale
ed io… sono ancora qui! E questo è il primo grazie che Ti devo. Il Natale è
bello perché è anche tempo di regali, desideri, attese, sogni.... Già, i sogni.
Sai, caro Gesù Bambino, i miei sogni in
questi ultimi 22 mesi si sono modificati, sono diventati sogni modesti, sogni
forse banali, forse egoistici, forse mediocri, ma per me sono sogni importanti …
Sogno di vivere alla giornata … sogno di
avere sempre le forze fisiche che fin qui mi hanno sostenuta … sogno che la mattina
il risveglio sia sempre una gioia per il dono della vita... sogno che le
terapie e gli interventi che ho subito fin qui veramente serviranno ad
allungarmi la vita … sogno che tutti abbiamo il diritto di vivere il più a lungo
possibile e in maniera dignitosa … sogno di conservare la linfa vitale e la
voglia di vivere che non mi hanno mai abbandonata … sogno un futuro che non mi
spaventi … sogno l’amnistia per il mio ergastolo fatto di continui controlli,
esami diagnostici, analisi, interventi, visite, farmaci … paure!.. sogno di
tornare ad una vita normale … sogno una vita abbastanza lunga per veder
crescere il mio caro Tommy..... sogno di realizzare tutti i bisogni che
risiedono in fondo al mio cuore e voglio lottare per realizzarli … e Tu, caro
Gesù Bambino, mi aiuterai a realizzarli, vero?
Tvb
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