domenica 26 agosto 2012

La Luna piange


“Ha toccato, ha toccato!”…così gridava un esagitato Tito Stagno in quel lontano 20 luglio 1969, quando per la prima volta un uomo mise piede sulla luna. E oggi quella Luna piange perché quell’uomo coraggioso, Neil Armstrong se ne è andato, in silenzio così come aveva vissuto tutti questi anni dopo aver inviato alla Terra la frase più famosa che un essere umano abbia mai pronunciato:


 «È un piccolo passo per un uomo, ma un grande passo per l’umanità».
 
 
 
 
 
 
 
Ricordo, ero un’adolescente con la testa piena idee e speranze per il mio futuro e vissi in diretta televisiva quell’evento come una speranza per tutti, una possibilità per ognuno di migliorare la propria condizione, una svolta in campo scientifico e tecnologico che avrebbe reso più facile la vita di tutti. E così è stato: tante cose di cui oggi possiamo godere, anche in campo sanitario, vengono proprio da lì, da quel piccolo passo di un uomo schivo che avrebbe potuto arricchirsi tenendo conferenze, concedendo interviste, accettando i posti che gli venivano offerti dalle più importanti multinazionali del pianeta, e invece scelse di percorrere il resto della sua vita in silenzio, con riservatezza, proprio lui, l’uomo che avrebbe potuto avere qualunque cosa sulla Terra e che rinunciò a ogni cosa perché aveva già avuto tutto in un luogo molto più lontano.
Andare sulla Luna è stato difficile e costoso. Ma senza il coraggio di Neil Armstrong non sarebbe mai stato possibile.

E perciò oggi anche la Luna piange … Grazie, Neil!

Nessun commento: