domenica 9 settembre 2012

i miei primi 40 anni...


"…allora, professoressa, lei andrà in pensione con 40 anni di servizio…" così la voce fredda e distaccata del  medico della commissione che ha esaminato il mio caso clinico su mia esplicita istanza…
ma come, così?????
Oh, ma che vuoi?...non sei tu che hai richiesto il pensionamento?
Sì, ma mi aspettavo … mi aspettavo… ma che ti vuoi aspettare!... no, va benissimo il pensionamento, ma mi sono sentita così... docente per amore… pensionata per prodotto scaduto: in 2 minuti sono stati liquidati 40 anni di vero amore speso per la scuola, per i ragazzi, per la disciplina che ho insegnato… proprio come quando va a male lo yogurt!!!…
Cmq sono felice e soddisfatta di essere entrata nella schiera dei pensionati e, francamente, non risentirò del distacco perché dal giorno in cui è sbocciato quel brutto fiore nel mio giardino, del quale ho postato il 29 febbraio 2012, ho staccato la presa dalla scuola e mi sono concentrata sul mio grave problema di salute, anche se ho sentito sempre vicini alunni, genitori e colleghi che non mi hanno mai lasciato sola, ma hanno seguito e continuano a seguire il mio lungo percorso di cure, che si concluderà a breve, stimolandomi a non cedere, a non mollare
E il mio ringraziamento e il mio grande abbraccio va proprio a coloro che hanno condiviso con me questo cammino che, non c’è bisogno che ve lo dica, è davvero duro.
.... Ma quando parlo di stimoli giusti non mi riferisco solo al sostegno che ho ricevuto dai più,  ma anche ad altri tipi di stimoli ricevuti in 40 anni......
Pertanto grazie anche a chi....
...mi ha fatto sentire solo un numero
...non ha creduto in me
...è stato incapace di creare un gruppo armonioso
...mi ha detto che sarei "morta qui dentro" (nella scuola)
.... Tutti questi "stimoli" sono stati indispensabili per non mollare, per rafforzare in me la convinzione di aver scelto la professione più affascinante …

Grazie a tutti!

 

1 commento:

Dormomale ha detto...

ho due rimpianti: il primo e non aver scelto la difficile strada dell'insegnamento, il secondo e non aver avuto il piacere e l'onore di averti come insegnante.