mercoledì 8 febbraio 2012

Italia chiusa per neve


E’ ormai una settimana che fiocca la neve,  lenta, ma incessante: tutto è bianco, gelido e anche i miei pensieri sono ormai congelati. Ma non al punto da non potersi non abbandonare a qualche considerazione e riflessione, anche in situazioni congelate come queste.
Strano paese l'Italia!
Succede che una spolverata di neve faccia bloccare Roma: dice che erano 27 anni che non nevicava così tanto da poter sciare sui sette colli; dice che la protezione civile ha teso un agguato per boicottare le Olimpiadi; dice che non c’è sale, che i mezzi pubblici non sono attrezzati per questi eventi eccezionali e perciò restano nei depositi; dice che i tassinari hanno paura che la loro licenza si congeli e, come schettino, hanno ordinato l’abbandona strada… Bella, però, Roma con la neve!
Strano paese l'Italia!
Succede anche, però, che lo stadio Olimpico sia stato ben sgombrato per consentire che si svolgesse la partita (ecco dov’è finito il sale!).
Strano paese l'Italia!
Succede che i treni si blocchino e i passeggeri restino 25 ore prigionieri in aperta campagna con porte bloccate dal gelo e riscaldamento in tilt.
Strano paese l'Italia!
Succede che nei piccoli centri gli amministratori passeggino tranquilli, ammirando il paesaggio e la gente è costretta a non poter sgombrare la neve davanti le case, a non poter uscire nemmeno per le emergenze, perché non è passato uno straccio di spartineve a pulire le strade principali.
Strano paese l’Italia!
Succede anche che in alcune contrade isolate la gente muoia, ma non è possibile trasportare le salme ai cimiteri e allora, chiusi nelle bare, si lasciano in cantina, in attesa di tempi migliori per una degna sepoltura...
Strano paese l’Italia!
Adesso aspettiamoci le piogge marzaiole che porteranno nubifragi, le grandinate e i temporali di Aprile che faranno franare quel po’ che c’è rimasto, il caldo estivo, che farà altre vittime, e del quale tutti ci lamenteremo.
Strano paese l’Italia!


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