giovedì 26 gennaio 2012

TIR e zucchine del Marocco

Mi chiedo: se fosse ancora in sella il vecchio governo, ci sarebbero state queste manifestazioni di protesta di autotrasportatori, pescatori, contadini, benzinai e via forconando? Eppure gli aumenti del prezzo del petrolio non sono cosa di questo governo, gli autotrasportatori hanno sempre pagato accise molto alte, i prezzi della benzina sono sempre saliti senza giustificazioni, anche quando il prezzo del petrolio al barile si abbassava…allora mi chiedo: perché ora che c’è un governo tecnico  ci sono queste serrate? Cerco di darmi una risposta e credo di averla trovata:  per troppi anni i governi che ci hanno governato, tutti, di qualsiasi colore e ideologia politica, hanno favorito il nascere di queste lobbies, i tassinari, i farmacisti, i notai, gli autotrasportatori, ecc. facendoli diventare “i bisonti dell’Italia”, attraverso favori, collusioni, concussioni, connessioni, scambi e/o acquisto di voti…insomma, fino a fargli credere che senza di loro l’Italia si sarebbe fermata. Ed è così, da diversi giorni l’Italia è ferma: manca la benzina, la frutta e la verdura scarseggiano con conseguenti rincari dei prezzi…a proposito, ma come mai quando si parla dei rincari nell’ortofrutticolo, anche in periodi diversi da questo, si insiste sul prezzo delle zucchine: ieri hanno detto che il prezzo delle zucchine del Marocco è salito a 2,80… ma chi acquista prodotti fuori stagione a questi prezzi? Perché non dicono del rincaro delle arance che servono ai bambini per la salutare spremuta? In estate, quant’è tempo, le zucchine non le vuole nessuno, ce le buttano dietro al mercato e questi pensano che ora, in tempi di crisi, con un blocco delle merci incalzante, in pieno inverno, l’unico problema della massaia è la zucchina del Marocco! Ma per piacere… ma, no aspetta un momento, un dubbio atroce mi assale: non è che c’è anche una lobby della zucchina?
Domani blocco dei treni, altra categoria, quella dei ferrovieri, che ha sempre usufruito di privilegi inauditi (viaggi gratis ai figli fino a 26 anni, pensionamenti anticipati con valutazione 40 anni, anche se ne hanno fatto solo 30…), insomma ho capito che è il momento della scesa in campo di quelle “corporazioni” che sono diventate potenti con i favori della politica del passato remoto e prossimo ed ora, che si deve stringere la cinghia un po’ tutti (loro forse dovrebbero e potrebbero farlo più di altri), non ne vogliono sapere.
E sai cosa mi lascia più perplessa? che il tutto sia partito dalla Sicilia. Mah…

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