domenica 23 febbraio 2014

MA VAFFA...

Il sipario è calato, si spengono le luci del sanremese Teatro Ariston e un altro festival viene archiviato, non senza portarsi dietro critiche e polemiche… critiche alle quali anch’io, come al solito, partecipo, ma, come al solito, in controtendenza…
Già sapete che non vedo Sanremo però, purtroppo, tutto parla del festival: per ben cinque giorni tutto il palinsesto RAI è concentrato su questo evento ( giustamente, considerando quello che costa!), per cui non c’è trasmissione che non dedichi un pezzo alla manifestazione, perciò si viene a conoscenza di tutto ciò che è avvenuto la sera al Teatro Ariston.
Io non ci capisco più niente…in Italia succedono troppe cose strane… come ad esempio che un programma come “La vita in diretta”, su RAIUNO - trasferitasi con tutta la troupe a Sanremo (come tutte le altre trasmissioni…naturalmente a spese nostre)- spari a zero contro il festival , l’evento dell’anno per eccellenza della rete ammiraglia di viale Mazzini.
E proprio seguendo questa trasmissione pomeridiana, ho captato un corto circuito che ha dell’incredibile, si contesta di tutto e di più: la conduzione, si criticano pesantemente i cantanti e gli artisti in scena, si esprimono giudizi maliziosi senza alcuna remora… Lhetitia Casta è stata apostrofata “cafona e imbalsamatuccia”, fino ad invitarla a fare uno “sbiancamento dei denti”… tocca poi ad Arisa, definita “schizofrenica e dal look sadomaso” o, addirittura, la Littizzetto come “una cessa arrapata che dice parolacce”… Francesco Renga” se un mezzo uomo avesse portato questi braccialetti sarebbe risultato un frocio”, mentre a tre giornaliste è stato consigliato di cambiare i nomi in altri più coloriti, tipo “Grazia, Graziella e grazie al caxxo…
Chi sono questi grandi opinionisti dalle menti eccelse? Cominciando proprio dalla padrona di casa, Paola Perego, più oca e ignorante che mai ad Iva Zanicchi, sfegatatamente Mediaset, a Dario Salvatori che sono 100 anni che dice le stesse cose, a quel panzone di Cesare Lanza, a Cristiano Malgioglio che pensa solo a Mina e non capisce che ha rotto i … alla decaduta e decadente Alba Parietti, con due canotti pieni peggio di quelli che sbarcano a Lampedusa, a differenza, però che da quei canotti sbarcano persone, mentre dai suoi sbarcano solo caxxate e stronxxate varie… questi pseudo esperti-opinionisti-critici musicali-pesentatrici raccomandatissime vengono profumatamente pagate da mamma RAI, per fare che? Per parlare male della stessa RAI? Ma ci rendiamo conto che livelli stiamo raggiungendo?
Ma la critica che più non ho digerito è stata quella contro il monologo di Lucianina sulla vera bellezza, un monologo imperniato su questa domanda: qual è la vera bellezza, quella delle donne rifatte, stirate, piallate, è la vera bellezza? e perché non quella di un diversabile, di un down o di una donna il cui uomo le ha bruciato il volto? Nella foga del parlare, alla Lucianina le è venuto dal cuore un sonoro vaffa… che ci stava bene…apriti cielo! Ha detto la parolaccia in tv alle 23 di notte…figurati!!!! e tutte quelle parolacce, insulti, volgarità che ci propinano Sgarbi e Grillo? e tutto quello che succede in parlamento tra insulti, schiaffi e parolacce, che certo non sono d’esempio per i giovani … ecco, i giovani, è questo il motivo di tante critiche e astio nei confronti di Fazio e Lucianina.
Loro due dall’anno scorso hanno rotto gli schemi: hanno smontato un castello fatto di lustrini, paillettes, scalinate infiorate dalle quali scendevano in equilibrio precario quelle poche persone che credevano di essere loro e solo loro i detentori della manifestazione: un pippone al centro e due/tre soubrette con tatuaggio inguinale, sorriso da oche giulive, fiore in mano, algide statue messe lì a mostrare le loro tette rifatte come le cupole di San Pietro, il loro latoB sempre più prominente, la loro inutile presenza… ecco, tutto ciò con Fazio e Lucianina non c’è più: c’è semplicità, una showgirl intelligentissima e che lavora, ci mette la faccia, non fa la statua di cera, è poliedrica, è in grado di tenere testa a tutti, è colta (laureata in lettere e diplomata in pianoforte); ci sono i giovani che devono farsi strada e Zanicchi, Malgioglio, Salvatore, Lanza, la Perego devono farsene una ragione…sono finiti i tempi fulgidi e splendenti in cui loro hanno calcato le scene per oltre 40 anni e tutto dipendeva da loro, anche le vittorie dei cantanti erano manovrate ad arte… da loro e dalle case discografiche.
Ma poi, ditemi, chi meglio di Fazio ha reso omaggio ai grandi del passato? Carrà, Kessler. Arbore, Tenco, De Andrè, De Gregori… meravigliose le canzoni dei “vecchi” reinterpretate dai  giovani cantanti…ha reso omaggio agli sportivi...
Insomma, la semplice credibilità di Fazio ha portato al Festival un altro pezzo di questi 30 anni di cultura contemporanea. Bravo!
La verità? I giovani danno fastidio, non devono comparire…e questo in tutti i settori della società: notate qualche giovane tra il pubblico delle varie manifestazioni televisive, talkshow, anche se si parla dei loro problemi, no, parlano  solo quei tromboni che bla…bla…bla…

E allora, sapete che c’è? Mi viene spontaneo e sonoro un liberatorio MA VAFFA!!!!





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