Il nostro smart-premier ha annunciato che
la lista che presenterà alle elezioni europee sarà tutta al femminile… sicuro
di fare il colpaccio, il bimbaccio toscanaccio.!!!
A me questa cosa indigna, perché ci
vedo tanta strumentalizzazione della donna, per millenni considerata oggetto,
ora potremo parlare di quota rosa-oggetto. Il nostro premier usa le donne
perché convinto così di portare a casa tanti voti, mascherando dietro una falsa
modernità la sua apertura all’universo femminile, rispettoso della parità di
genere. ..invece, secondo me, dietro questa parvenza si cela un gran
maschilismo, di chi ancora considera la donna come un oggetto da mettere in
bella mostra per i propri interessi.
Pensate voleva far candidare anche Lucia Annibali,
la giovane avvocata sfregiata dall’acido dal fidanzato… l’ha tempestata di
twitter e telefonate ma lei, da donna intelligente qual è, ha declinato l’invito
… anche il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, ha rifiutato la candidatura…
queste sono donne!
Quello che mi meraviglia sono proprio le
donne che stanno a questo gioco: lo abbiamo visto con le nuove ministre, di cui
si parla e si scrive solo per dire come vestono, come sorseggiano il caffè
nella buvette del Transatlantico, che scarpe indossano (rigorosamente ballerine
renzine), quale stilista le veste (addirittura ora per acquistare un capo blu o
azzurro bisogna specificare azzurro Boschi, in onore della ministra che il
giorno del giuramento indossava un completo azzurro…).
“La forza delle donne deriva da
qualcosa che la psicologia non può spiegare”
. Così diceva il grande Oscar Wilde e ritengo che la frase racchiuda tutto ciò che
chiamiamo universo femminile. Per
secoli, però, le donne sono state costrette a mettere a disposizione solo nell’ambito
familiare questa potente forza., senza occuparsi minimamente della vita
politica, di ciò che succedeva nella propria nazione e questo, sembra assurdo,
in alcuni posti del mondo esiste ancora, e non solo nel Terzo mondo.
Pensiamo al voto: solo dal 1946 le donne
hanno avuto diritto al voto, prima di allora la loro opinione, le loro idee non
contavano nulla… hanno dovuto conquistare la propria libertà, hanno dovuto
combattere per essere ritenute di pari
dignità agli uomini, ci sono state donne che hanno sacrificato la propria vita
per riuscire ad ottenere quella parità tra i sessi, di cui ancora oggi tanto si
discute…
Perciò, caro smart-premier, care donne
candidate, care ministre, cercate di avere un ruolo attivo nella politica e non
lasciatevi ingannare dai pifferai che ancora oggi vogliono usarvi come oggetti
da mostrare, come manichini in bella mostra, per rispetto e per non vanificare
le lotte di chi oggi vi permette di essere libere e autonome.
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