venerdì 17 gennaio 2014

Cara Amica ti scrivo...

Carissima Pina,
oggi è il tuo compleanno, e io voglio scriverti una lettera.
51 anni fa ci siamo conosciute, all’inizio della scuola media. Eravamo due piccole bimbine, tu un po’ timida e timorosa, io più spavalda e presuntuosa… e cmq con un carattere forte entrambe, che è venuto fuori nel prosieguo degli anni, quando la vita ci ha messo di fronte ai problemi seri.
Subito siamo diventate amiche, forse perché avevamo bisogno l’una dell’altra…
Gli anni sono passati, e ci si è ritrovate alle superiori insieme, stesso banco, tre anni di passato in comune, un po’ più grandi, ma sempre sotto sotto bambine. Come dimenticare le prime sigarette fumate col batticuore nel bagno della scuola? e le risate a crepapelle per i difetti di questo o quel prof/ssa un po’ buffo/a? e le infinite gaffes curiose, bizzarre,delle nostre compagne?
Tutti i giorni insieme, tutti i giorni vicine. Le prime cotte poco serie, e poi con esse
la prima storia seria.. e tutte le domande e le confidenze, sussurrate con la testa vicina, mormorate all’orecchio, confidenze, domande, dubbi scambiati, ranicchiate vicino al termosifone, o nel bagno.. i racconti delle prime esperienze, i dubbi su cosa fare, i dubbi più assurdi perché già di per sé sono cose emozionanti, ma quando hai 16 anni lo sono ancora di più.. i consigli, le confidenze senza alcuna remora né vergogna, le chiacchiere scambiate in quei momenti.. tutto questo ci porta alla confidenza che ancora adesso abbiamo, al capire le cose anche con un semplice sms, all’intenderci subito, al capirci al volo su qualunque cosa.. anche se non ci vediamo per un mese o più.
Gli anni delle superiori insieme … e da lì, le strade che si dividono… è la vita, capita. Tu andasti a vivere altrove e per vent’anni i nostri rapporti sono stati sporadici, anche perché avevamo una famiglia, bimbi a cui pensare, lavoro… insomma, per tanto tempo non ci siamo più sentite.
Ma nel mio cuore sentivo che comunque il pensiero c’era sempre e che la nostra amicizia non era finita. E così è stato: quando sei rientrata nella nostra città natale, subito mi hai cercata  e ci siamo riviste, appesantite, forse, da un fardello di esperienze diverse vissute che ci hanno reso donne.
E anche oggi, sessantenni, nonne ed entrambe con pesanti problemi, ogni volta in cui ci vediamo, gli anni si cancellano in un batter d’occhio. I mesi lontani non vogliono dire più nulla. Ognuna ha avuto i suoi giri, la sua vita. Ma appena siamo insieme, appena ci abbracciamo, appena ci sorridiamo, siamo di nuovo le due bimbe di 51 anni fa, nel cuore, ma con tutto il passato di conoscenza comune.
Grazie per l’amicizia che mi dai.
Buon compleanno, ti voglio bene :*)


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