Un lapsus terribile, un buco
nero. Il vuoto che dura ore e si porta via un bambino: così è morto Luca, due anni, dimenticato
in macchina sotto il sole, per oltre 8 ore… come è possibile?... a me non
sarebbe mai capitato…che razza di padre era…questi i commenti ascoltati subito
dopo la tragedia…
Eppure quel papà oggi non si dà
pace, è sotto choc, vuole morire ed io mi chiedo come sarà la sua vita da oggi
in poi. La sua routine quotidiana fatalmente si è inceppata, un blackout durato
8 ore.
Già negli anni scorsi c’erano
state altre tragedie simili: figli dimenticati nel parcheggio di autostrade o
dei supermercati.
Ma cosa sta succedendo? Siamo tutti
schizzati? cos’è che ci spinge a fare cose inaudite inconsapevolmente? vuoti di
memoria, gesti quotidiani alterati da dimenticanze fatali, a cui neurologi e
psicologi non sanno dare una spiegazione
Può succedere. È la mente
umana. È la vita frenetica che ci risucchia e che non dà nemmeno il tempo di
pensare che nostro figlio possa sedere, addormentato, sul suo seggiolino, nel
sedile posteriore.
È la società del paradosso, in
cui nella confusione generale uno smartphone viene considerato come
un'appendice mentre un figlio può essere dimenticato nell'abitacolo di un'auto,
che improvvisamente diventa una trappola mortale...
Restiamo umani
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