venerdì 7 giugno 2013

Lapsus fatale


Un lapsus terribile, un buco nero. Il vuoto che dura ore e si porta via un bambino: così è morto Luca, due anni, dimenticato in macchina sotto il sole, per oltre 8 ore… come è possibile?... a me non sarebbe mai capitato…che razza di padre era…questi i commenti ascoltati subito dopo la tragedia…
Eppure quel papà oggi non si dà pace, è sotto choc, vuole morire ed io mi chiedo come sarà la sua vita da oggi in poi. La sua routine quotidiana fatalmente si è inceppata, un blackout durato 8 ore.
Già negli anni scorsi c’erano state altre tragedie simili: figli dimenticati nel parcheggio di autostrade o dei supermercati.
Ma cosa sta succedendo? Siamo tutti schizzati? cos’è che ci spinge a fare cose inaudite inconsapevolmente? vuoti di memoria, gesti quotidiani alterati da dimenticanze fatali, a cui neurologi e psicologi non sanno dare una spiegazione
Può succedere. È la mente umana. È la vita frenetica che ci risucchia e che non dà nemmeno il tempo di pensare che nostro figlio possa sedere, addormentato, sul suo seggiolino, nel sedile posteriore.
È la società del paradosso, in cui nella confusione generale uno smartphone viene considerato come un'appendice mentre un figlio può essere dimenticato nell'abitacolo di un'auto, che improvvisamente diventa una trappola mortale...
 
Restiamo umani

 

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