giovedì 6 ottobre 2011

I dissesti dei palinsesti...

Viviamo ormai in una fiction: Omar e Erika, Amanda e Raffaele, Parolisi , lo zio Michele... sono gli attori alle prese con storie molto intrigate e ricche di suspence. Gli ingredienti dei film gialli, del resto, ci sono tutti : le location in  luoghi sobri e provinciali , storie di sesso, di droga, di sangue, di gelosie familiari e segreti di caserma,  degne dei migliori romanzi noir, i giovani protagonisti, uniti e separati da un tragico destino, la spavalderia infingarda  militare e la semplicità contadina delle scarpe grosse e cervello fino… oramai ci siamo abituati: i palinsesti televisivi sono  un’overdose di casi giudiziari, risolti o meno, nei quali gli autori e i conduttori riescono ad entrare in ogni minimo dettaglio, e a scavare nei meandri  più reconditi delle vite dei personaggi pur di anticipare i risvolti del processo, quello vero, che invece meriterebbe ben altra discrezione e compostezza. Ma noi italiani siamo fatti così : amiamo origliare, spiare, leggere le intercettazioni telefoniche più pruriginose, e dibattere  sui chi ha ucciso chi, sui come e sui perché degli omicidi più complicati. E’ stato lui!... no lei!... anzi tutti e due!...no, c’è un complice!... è una vergogna!... dovrebbero sbatterli in galera e buttare la chiave!
Scrivo questo post dopo aver visto varie interviste alla fidanzata di Omar, che ormai passa da un canale all’altro, si fa intervistare come se partecipasse al Grande Fratello e non alla ricostruzione almeno indiretta di uno dei fatti di sangue più  tragici degli ultimi decenni; parole che sono accecanti come la luce di quest’estate che non vuol morire,  fanno cadere altri veli di quella tragedia insopportabile e mostrano ancora di più i protagonisti, la loro storia, la loro vita che va avanti, quando sembrava che tutto fosse annegato in quel lago di sangue scoperto 11 anni fa a Novi Ligure … e poi sepolto come la vita dei due ragazzini-bambini-fidanzatini-assassini.
Sembra un paradosso, uno scherzo, purtroppo non lo e'! La fidanzata di Omar, per fortuna non più  fidanzatina, vuole un figlio e lo dichiara in televisione, l'avvocato di Omar dice che il ragazzo ha fatto bene ad andare in televisione perché` vuole essere un ragazzo "normale". Omar vuole una vita normale, Omar chiede perdono, EriKa conduce una vita normale, vuole bene alla madre, sente la mancanza del fratello..e poi Amanda e Raffaele, il bon ton di Amanda e il sito facebook di Raffaele. La zia di Raffaele, la rettitudine di Raffaele, Amanda e Raffaele vogliono tornare a condurre una vita normale e poi nuovamente Amanda e il sesso, Tra un po´vedremo il normalissimo zio Michele con la corda che simula nuovamente l'omicidio di Sarah…
Psicologi, attrici, presentatori,nani e ballerine citano la banalità del male, danno consigli per vivere al meglio con un ex enfante terrible, mentre la fidanzata insiste più e più volte nel dire che “chiunque a 16 anni ha commesso degli errori”…eh, già, peccato che quell’errore di gioventù è costata la vita non solo a una mamma e a un fratellino, ma ha segnato la vita per sempre di Erika e Omar! che, secondo me, farebbero bene a non spettacolarizzare il loro dramma, a vivere con compostezza, serietà, decoro e dignità quella redenzione che hanno conquistato in carcere, nella speranza di rifarsi una vita, per darsi una nuova chance, ma lontani dai riflettori che potrebbero ritorcersi come pericolosi boomerang …
Questo modo mediocre, volgare e osceno di fare informazione, io credo davvero che sia  pericolosissimo: è  quel nulla che ci invade entrando "normalmente" nelle nostre case e che ha la capacità di annullare il pensiero e con esso, ahimé, la nostra capacita´di giudizio...

immagine: Barbara Reale: L'albero della vita di San Francesco.





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