martedì 4 ottobre 2011

San Francesco

Oggi è San Francesco, il mio santo preferito, primo perché è il nome che portava il mio papà, secondo perché ritengo che tra i vari martiri, beati, santi che popolano il nostro calendario (e ogni anno ne beatificano a profusione), sia l’unico ancora capace di trasmettere quel messaggio di povertà, umiltà, modestia, che in questi tempi  di crisi economica e di valori -  dove la fanno da padroni la disoccupazione, lo spread, le borse in picchiata, arrivare a fine mese, la mafia, la criminalità, la violenza per le strade, le mancate riforme strutturali, la Marcegaglia incazzata, la crisi dei valori, il degrado morale, il bunga bunga, l'evasione fiscale, la mancata emissione degli scontrini, l'ignoranza dei nostri rappresentanti, Standard & Poor's che taglia il rating (e se hai capito, mò traducilo!), la secessione, il tunnel gelmini-neutrini mai costruito e le autostrade non ancora terminate, la mancata credibilità di questo governo, la Fiat che ogni due per tre cerca di chiudere uno stabilimento, l'aumento dell'iva, il prezzo alle stelle della benzina,  una tremenda inondazione, le intercettazioni... - tutti dovremmo cominciare a  frequentare e praticare. A cominciare da me,naturalmente.
L’altro giorno in TV ho assistito ad un dibattito sulla povertà nel mondo: erano presenti in studio quelle donnette mogli di calciatori ormai in bassa fortuna, qualche attricetta-showgirl da rottamare, la solita ex presidente della camera prodigio e un noto rappresentante politico della Padania (che non esiste, né geograficamente, né storicamente, né culturalmente). Bene, proprio quest’ultimo ha sentenziato così:” la diffusione della povertà nel mondo è opera di San Francesco, il quale avrebbe fatto bene a non girare il mondo per predicarla, bensì avrebbe dovuto comportarsi come il ricchissimo padre, mercante di stoffe, che aiutava i poveri con le elemosine… lui, Francesco, predicando la povertà, ha contribuito a far nascere i poveri ed anche l’attuale crisi parte da lì, da quelle predicazioni, che tanti adepti hanno coinvolto … fulminati sulla via della povertà…
Che dire? Mi si è accapponata la pelle, l’ho intesa come una bestemmia, una blasfemia, non lo so, mi sono sentita male, ma è possibile, forse, che non ho capito niente di come funzionano le cose nel mondo? Ma perché questo signore padano se la riprende con san Francesco, addirittura addebitandogli il problema della povertà di tutto l’universo mondo, fino a intravvedere in lui l’apripista della situazione attuale internazionale?
Io mi sto convincendo che il mondo sta impazzendo,  in particolare questi signori che ci governano i quali, per non ammettere la loro ignoranza e inettitudine, si scagliano pure contro i santi!
Ora, io personalmente, sono una contraria a quella sorta di solidarietà collettiva per i paesi poveri cui spesso ci invitano i mass media, la chiesa, questo o quel pippobaudo di turno, perché penso che così facendo queste popolazioni non usciranno mai dal tunnel, questa volta non di neutrini, ma da quello della dipendenza dai paesi ricchi: bisogna renderli autonomi, istruirli, mandiamo tecnici per rendere fertili i loro terreni (siamo bravissimi, però, a sparare cannonate di neve artificiale per far sciare i ricchi), quei denari impieghiamoli per farli diventare autosufficienti, non facciamo elemosine, sono persone, diamogli la dignità di esseri umani, stoppiamo il neocolonialismo, smettiamola di sfruttare le loro risorse, evitiamo guerre preventive per il petrolio, non lucriamo nel farli vivere in modo indegno … affinchè diventino sempre più poveri e noi sempre più ricchi … ecco, in questo, sono sempre io a pensarlo, la responsabilità è di chi governa il mondo, quei Soloni che ogni tanto si riuniscono in quei tavoli di lavoro, g7-g8-g15, che non servono a niente, se non a confermare che noi siamo i più ricchi e chi non sta a quei tavoli è escluso dal mondo. E la chiesa in questo gioca un  ruolo importante e non sempre trasparente…
Altro che san Francesco, caro ministro padano dei miei stivali!
Ma già, dimenticavo …  il vostro dio è il Po e il vostro santo protettore è sant’Umberto! Auguri!!!
A te, caro san Francesco, chiedo di perdonare costoro che non sanno cosa dicono ma, soprattutto, quel che fanno… pensaci tu: hai ammansito un lupo, cerca ammansire anche costoro che vogliono sbranare l’Italia, per saziare le loro lorde fauci di potere, soldi, guerre e via bunga bugando.
Auguri, caro San Francesco.










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