venerdì 8 luglio 2011

Natural...Mente




Oggi mi sento ambientalista e vorrei parlare di come intendo io il rispetto per l’ambiente:
non inquino (solo in casa mia perché fumo)
non spreco inutilmente acqua e corrente elettrica
  • non giro a vuoto con la macchina (ho l’impianto GPL e viaggio in treno)
  • pratico la raccolta differenziata ( che poi vado a scaricare nelle campane in città, perché nel luogo in cui risiedo non s’ha da fare la RD)
  • sono favorevole all’impiego di energie alternative ( tranne al nucleare)
  • sono contraria agli OGM
  • amo le piante, in particolare gli alberi
  • rispetto gli animali (tranne serpi, serpenti, ragni vari che sì, lo so, sono necessari all’ecosistema, ma è meglio che vanno ad ecosistemarsi lontani da me)
  • sono per il commercio equo e solidale
  • porto da mangiare al gattone che staziona sotto casa ( l’ho chiamato Ernesto … chissà perché?)
  • odio il randagismo (dei cani) e chi ne è la causa
  • odio quelli che usano gli animali come status symbol
… e via elencando
Premetto che sono contraria ad ogni forma di estremismo, anche se pacifista e non violenta,a maggior ragione quando si parla d’ambiente.
In particolare mi danno fastidio quelli che:

  • si sono buttati anima e corpo nella nuova dottrina ambientalista cavalcando con successo la tolleranza-zero attraverso l’uso del sensazionalismo, della disinformazione e della menzogna.
  • sono contro il commercio (torniamo al baratto?)
  • sono luddisti, sono cioè contro le macchine, la scienza e la tecnologia, che sono viste come innaturali
  • sono contro l’antropocentrismo, cioé anti-genere umano: gli uomini sono il cancro sulla terra ( infatti dicono “di tutte le componenti di un ecosistema, l’uomo è l’unico che sappiamo essere completamente opzionale”)
  • sono anti-civilizzazione: proiettano una candida visione di ritorno ad una utopica esistenza nel giardino dell’Eden, dimenticando che nel passato la gente viveva mediamente 40 anni e non c’erano cardiologi, né dentisti, né chirurghi
  • umanizzano gli animali nei comportamenti e negli stili di vita
  • non propongono la benché minima e valida alternativa per soddisfare i bisogni di 6,5 miliardi di persone (7 dal prossimo ottobre 2011, secondo le ultimissime stime)
  • usano e hanno usato la difesa dell’ambiente per avversare vari tipi di interventi, spesso senza conoscenze scientifiche adeguate per comprendere le reali implicazioni sull’ambiente stesso.
  • intervengono con la violenza nelle manifestazioni pacifiche altrui
  • sostengono che le pale eoliche deturpano l’ambiente e non consentono la nidificazione del nibbio
  • sostengono che bisogna usare le automobili a Idrogeno (senza sapere che nel mondo circolano circa 900milioni di vetture e che l’Idrogeno produce tanto vapore acqueo e così il ciclo dell’acqua se ne va a farsi benedire … pioverebbe sempre!)
  • sostengono che bisognerebbe usare macchine elettriche (sempre per quel circa 900milioni di vetture che circolano nel mondo, quanta energia ci vorrebbe per caricare le batterie di queste macchine?)
  • svolgono un ruolo politico o di supporto a partiti politici assumendo atteggiamenti e posizioni contraddittorie in relazione a mutevoli interessi di gruppo o di lobbies che niente hanno a che vedere con la difesa e valorizzazione dell’ambiente e della salute.
… e via estremizzando.
E’ inutile sottolineare che le tematiche ambientali interessano tutti noi e devono essere affrontate, studiate e comprese con rigore scientifico per giungere ad una conoscenza trasparente, che deve rappresentare la base su cui fondare linee di intervento tese a garantire la nostra salute, la conservazione e valorizzazione delle risorse ambientali e naturali autoctone di importanza strategica per coloro che vivono attualmente e che vivranno nel prossimo futuro. In tutto questo, secondo me, la scuola (eccola!) ha un ruolo di fondamentale importanza per sensibilizzare le nuove generazioni a “pensare verde”, cioè a sviluppare quegli atteggiamenti e assumere quegli stili di vita consoni alla salvaguardia dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Senza estremismi, così. .. naturalmente.
Buon ambiente a tutti!














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