martedì 22 maggio 2012

Il Molise siamo noi...

Tempo fa, in un  articolo de  “L’Espresso”  (venerdì 16 marzo 2012), il prestigioso settimanale nazionale dedicava un approfondimento al sistema di potere del governatore della nostra Regione. «Il Molise sono io» titolava  l’articolo, parafrasando, è evidente, il più famoso motto “lo Stato sono io”, come sentenziava il monarca francese Luigi XIV.
«Un ritratto - si leggeva  sul settimanale - dell’ultimo satrapo democristiano, che da 11 anni amministra la Regione, smista favori e sistema parenti».
Seguirono a catena inchieste, servizi e, fino alla settimana scorsa il Molise, improvvisamente, ha avuto una ribalta nazionale ritmata: : La7, Ballarò, le Iene,  Striscia, l’Espresso, Il Corriere della sera,Telecamere e articoli a go go … insomma, nemmeno ai tempi del terremoto il Molise è stato così   oggetto di attenzione da parte dei media italiani. E i molisani sono apparsi come un popolo di pecoroni, sottomessi al potere di un uomo che in undici anni ha affossato la regione: non c’è un settore della vita pubblica che non sia stato inquinato da parentopoli, tangentopoli, sanitopoli: siamo i cittadini italiani che pagano di più (circa 180 euro mensili a famiglia) per i disastri causati da una gestione allegra e dissipata nel settore della sanità.
Però, però … qualcosa sta cambiando, di poco, ma il segnale dato ieri dagli elettori è rivelatore di un cambiamento che i molisani vogliono, stanchi di inciuci e manfrine: nella città del governatore, i suoi stessi concittadini gli hanno voltato le spalle, preferendo un altro candidato come sindaco al posto della sorella candidata (che sfacciati!) … e ancora: il TAR ha annullato le elezioni regionali dell’ottobre 2011, ritenendo giusto il ritorno alle urne dei molisani … niente paura, però, … il commento del governatore è stato questo:
“ mi ricandido e stravincerò…”
Ok, caro governatore, sicuramente accadrà, però nulla mi vieta di sperare e credere ancora che
IL MOLISE SIAMO NOI!



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