domenica 9 agosto 2015

L'indispensabile leggerezza dell'essere

"Un viaggiatore prepara lo zaino e si appresta a partire. La meta è la montagna più alta della regione. Sarà un viaggio lungo, forse pericoloso, sicuramente faticoso: cosa portare nello zaino? Qualche cambio di vestito, borraccia, bussola, coltellino svizzero… “lo stretto indispensabile per rimanere leggeri”, pensa il nostro viaggiatore. Quando si è per strada, la leggerezza è indispensabile e ci permette di poter cambiare direzione velocemente o di adattarci alle situazioni più imprevedibili. Un altro regalo della leggerezza è la semplicità. Ci avete mai pensato? Esiste una relazione forte, spesso dimenticata, tra questi due concetti: quando ci si può muovere, quando la mente e il cuore sono leggeri, le scelte facili ci appaiono davanti come un paesaggio limpido, libero da nuvole e nebbia. Un viaggiatore esperto celebra e accoglie a braccia aperte semplicità e leggerezza, facendone preziosi e fedeli compagni di viaggio. Possono sembrare idee banali ma queste due parole nascondono un universo di discussioni filosofiche che sono diventate uno degli argomenti preferiti di poeti, matematici, psicologi e perfino monaci buddisti. La passione per leggerezza e semplicità accomuna veramente molti."

Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore
Italo Calvino

Adoro questa frase di Italo Calvino...se il nostro viaggiatore la leggesse, quello che vedrebbe sarebbe un invito a non appesantire troppo il suo zaino...
Eh, si!!!... è questo che mi ha insegnato la vita e mi dispiace di averlo capito solo ora, dopo che la vita mi ha dato tanti schiaffi in faccia… vivere con leggerezza – che non significa vivere con superficialità – affrontare i problemi con più disinvoltura, concedersi uno svago, fare una pazzia ogni tanto, uscire dai “ranghi”, pensare più a me stessa, insomma … essere meno pesante e saper approcciare le cose difficili con più linearità. Eppure sono un’ottimista, sono solare, ma il mio perfezionismo, il mio ordine mentale, la mia pignoleria e il mio ipercriticismo, mi fanno vivere i problemi con troppa serietà, devo scandagliare, andare a fondo, pensare “ma poi domani se…”
E basta, Viola! Non stare seduta su te stessa, non appesantire il tuo fardello più del dovuto, ascolta il tuo respiro, fai vibrare le tue sensazioni, stacca la spina dai problemi degli altri…e pensa a te, solo a te!!!

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